“Ogni cosa ha la sua bellezza […..] ” Confucio

Autofocus è un’espressione estetica che si manifesta attraverso la ricerca di forme inconsuete in uno spazio progettuale che attinge da elementi naturali, architettonici e industriali.
Esplorando questi ambiti, alcuni oggetti di uso comune rivelano una bellezza inaspettata che si manifesta attraverso dettagli e particolari, grazie ai quali questi gioielli hanno la loro genesi.
E’ un rapporto di reciprocità di sguardi in cui chi osserva – l’autore- coglie l’input ma, a sua volta ciò che viene osservato -l’oggetto- si svela alla percezione quasi cercandola.
Questa congiunzione è la scintilla per la quale nascono pezzi dalla natura identitaria, che non seguono linee di tendenza, ma esprimono la propria idea di stile.
Sono gioielli scultura dalla corporeità materica, dalla finitura imperfetta, realizzati con metalli non preziosi poiché è il carattere distintivo la loro cifra reale.
Bronzo, rame, ottone tutto diviene gioiello, tutto emana bellezza.
Ideati in piccole collezioni o in pezzi unici, lasciati nella loro lucentezza o sporcati da patine e bruniture.
Vengono realizzati attraverso la tecnica della cera persa o modellando direttamente il metallo sotto forma di lastra e filo.

 

 

 

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